Le aziende che si occupano di pretrattamento superficiale dell’alluminio utilizzano prodotti con alti livelli di fluoruri che, di conseguenza, dovranno essere trattati in un modo specifico nella depurazione delle acque. Soprattutto oggi, però, in un’epoca segnata dall’inquinamento, è necessario abbracciare pratiche di sostenibilità, anche nel settore industriale dell’alluminio.
Un esempio di vasca di depurazione delle acque reflue
Dal punto di vista legislativo, la normativa europea prevede dei limiti massimi per la presenza di fluoruri nelle acque reflue: in Italia sono consentiti fino a 6 ppm per le acque di scarico superficiale e 12 ppm per quelle con scarico in fognatura (salvo specifiche restrizioni regionali). Dunque, il trattamento delle acque di processo industriali in questo settore è una fase imprescindibile del flusso di produzione. Il tradizionale ciclo di depurazione, che si basa principalmente su una fase di acidificazione, seguita da una neutralizzazione con calce, spesso non riesce a raggiungere concentrazioni così basse di fluoruri, anche con prolungati tempi di trattamento nella linea. Proprio a questo proposito, sono stati progettati sofisticati sistemi di depurazione, studiati per rimuovere inquinanti specifici.
Se una delle sfide dell’industria odierna è quella di perseguire una crescita produttiva cercando di preservare il nostro pianeta, quella di Alit Technologies è di offrire tecnologie avanzate per ridurre l’impatto ambientale: un lavoro sinergico, dunque, che si auspica porterà a notevoli progressi e miglioramenti.
La serie Fluoridite: prodotti di alta qualità per la depurazione delle acque di scarico
Per raggiungere obiettivi, è necessario mettere in atto strategie. Così, gli esperti di Alit Technologies hanno studiato una soluzione che potesse rendere agevole il rispetto dei limiti riguardo la presenza di fluoruri all’interno delle acque reflue. Il risultato di questa opera di ricerca è stata la serie Fluoridite, un mezzo efficace per affrontare questa sfida.
Fluoridite è, come anticipato, un prodotto liquido formulato per abbattere i fluoruri presenti nelle acque di scarico delle industrie dell’alluminio, ma anche dell’acciaio e del vetro. L’agente viene aggiunto all’interno delle vasche durante il processo di depurazione, consentendo l’abbattimento dei fluoruri nell’acqua trattata.
Esso ha un’efficienza eccezionalmente elevata, anche perché è facilmente utilizzabile negli impianti già esistenti, senza necessità di modificare il layout o il circuito delle acque reflue. Dopo l’installazione, richiede solo poche regolazioni per garantire concentrazioni dei fluoruri allo scarico inferiori a 2 ppm.
Tre indagini sull’efficacia di Fluoridite in contesti industriali reali
Quando si parla di prodotti destinati all’utilizzo industriale risulta sempre particolarmente interessante analizzarli in un reale contesto produttivo, così da poterne accertare le qualità. Tre casi studio, riportati di seguito, oltre a dimostrare l’efficacia di FLUORIDITE nel mantenere i livelli di fluoruri al di sotto dei limiti normativi, sia per lo scarico in rete fognaria che in superficie, mostrano concrete situazioni applicative utili per comprendere il funzionamento del prodotto in esame
Il problema di partenza
Il problema di base di tutte le aziende prese in analisi riguarda, come già sottolineato, l’obbligo di non superare i limiti previsti dalla legge per la concentrazione di fluoruri nelle acque reflue. Da ciò deriva un problema di produzione in quanto, per rispettare tali limiti imposti dalle norme, le industrie potrebbero essere costrette a diminuire l’utilizzo di prodotti contenenti acido fluoridrico e suoi derivati e, di conseguenza, il proprio flusso di produzione.
I casi: contesti e soluzioni
Nel primo caso studio, un’azienda nel nord Italia, attiva nella verniciatura di circa 15 tonnellate al giorno di alluminio in un turno di 8 ore, utilizza Fluoridite nel processo di depurazione. La linea di produzione include fasi di pretrattamento alcalino, acido e di passivazione non-cromica, e l’impianto di depurazione gestisce 5 m3/h di acque di lavaggio. Fluoridite viene dosato a circa 800 ppm nella prima vasca, seguito da neutralizzazione con calce a pH 8 e flocculazione. Grazie all’impiego di Fluoridite, l’acqua chiarificata ha valori di fluoruri sempre inferiori a 9 ppm, al di sotto del limite legale di 12 ppm per lo scarico in rete fognaria.
Nel secondo caso studio, un’altra azienda italiana, specializzata nella verniciatura di profili e lamiere in alluminio, tratta circa 60 tonnellate al giorno su tre turni da 8 ore ciascuno. L’azienda lavora con due linee di pretrattamento superficiale, la prima include sgrassaggio/disossidazione acida e passivazione non cromica, mentre la seconda comprende sgrassaggio alcalino, disossidazione acida e passivazione non cromica. La linea di depurazione raccoglie le acque di entrambi gli impianti (6 m3/h in totale), e, a causa del limite di 6 ppm per lo scarico in superficie, il dosaggio di Fluoridite è di circa 3500 ppm totali.
Il terzo caso studio riguarda un’azienda del centro Italia, impegnata nella verniciatura e decorazione di profili in alluminio. L’industria tratta circa 50-55 tonnellate al giorno su tre turni con una sequenza di trattamento che prevede diverse fasi. Le acque di processo vengono convogliate verso un impianto di depurazione che utilizza Fluoridite. Il limite di scarico dei fluoruri, stabilito a 6 ppm, è raggiunto con successo grazie al dosaggio accurato di Fluoridite nella vasca dell’impianto di depurazione. Questo dosaggio ha consentito di ridurre la concentrazione di fluoruri nello scarico da circa 30 ppm a meno di 4 ppm, rispettando con sicurezza il limite di legge.
I vantaggi di Fluoridite
L’uso di Fluoridite ha portato diversi vantaggi alle aziende tra cui:
- Semplicità di dosaggio;
- Rispetto dei limiti di legge;
- Forniture veloci;
- Assistenza tecnica dedicata.
In sintesi, Fluoridite è un chiaro esempio della costante dedizione di Alit Technologies in termini di ricerca e sviluppo. Il prodotto è il risultato del desidero dell’azienda di offrire soluzioni all’avanguardia che possano garantire un futuro industriale più sostenibile e conforme alle normative.
E se, come già affermato, la collaborazione in ambito industriale risulta di basilare importanza per andare incontro a un avvenire più green, Alit Technologies esorta le aziende che ogni giorno si interfacciano con il problema della presenza di fluoruri nelle acque reflue a contattare il nostro personale specializzato che saprà fornire soluzioni adeguate a ogni esigenza.
Insieme possiamo fare di più!