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Sverniciatura conto terzi: ha ancora senso farla fuori? 

In ALIT lo diciamo da tempo, e continuiamo a crederci: la sverniciatura dovrebbe essere parte integrante della filiera interna di ogni azienda produttiva. È il modo più efficace per ridurre sprechi, abbattere i costi, semplificare i flussi e raggiungere livelli di sostenibilità più alti. 

Ma la realtà, lo sappiamo bene, è spesso più complessa. 

Ci sono aziende con cicli continui e volumi elevatissimi, altre che non hanno lo spazio fisico per un impianto, altre ancora che preferiscono avere un piano B solido e pronto all’uso per gestire i picchi o i fuori programma. Ed è qui che entra in gioco la sverniciatura conto terzi. 

Ma a chi rivolgersi? Qual è il tipo di sverniciatura più adatto? E in base a cosa si sceglie? 

Chi deve far sverniciare i propri componenti si trova spesso davanti a un bivio tecnico, economico e operativo. Non si tratta solo di cercare un fornitore: si cerca un alleato affidabile, capace di assicurare qualità, tempi certi, sostenibilità e competenza. 

Nel panorama industriale esistono diverse tecniche di sverniciatura. Ognuna ha i suoi vantaggi e i suoi limiti. Ecco perché capire cosa c’è dietro ogni processo fa tutta la differenza.

Guardiamoli assieme: 

  • Sverniciatura meccanica: Raffredda rapidamente la superficie con azoto liquido, rendendo la vernice fragile e facilmente asportabile. È precisa e pulita, ma ha costi elevati e non è adatta a tutte le geometrie o materiali. 
  • Sverniciatura laser: Questa tecnologia utilizza fasci laser ad alta intensità per rimuovere vernici, ruggine o altri rivestimenti dalla superficie dei metalli. Il processo è altamente preciso, consentendo la rimozione selettiva dei materiali senza danneggiare il substrato sottostante. Tra i vantaggi principali vi sono l’assenza di contatto fisico, la riduzione della produzione di rifiuti, rendendola una soluzione ecologica. Tuttavia, presenta alcune limitazioni: l’investimento iniziale è elevato, l’efficacia può diminuire su superfici ampie o fortemente corrose, e vi sono considerazioni di sicurezza legate all’uso di laser ad alta potenza. 
  • Sverniciatura chimica: Qui entrano in gioco la chimica, il controllo e la competenza. Gli svernicianti chimici sciolgono selettivamente la vernice senza aggredire il metallo, permettendo lavorazioni anche su componenti di precisione. I vantaggi sono numerosi: basse temperature, compatibilità con molteplici materiali, possibilità di recuperare e rigenerare il bagno chimico, costanza nei risultati. 

Il rovescio della medaglia? Serve esperienza. Serve una chimica formulata in modo mirato. Serve la capacità di gestire i bagni, i tempi, le reazioni. E serve un impianto pensato per farlo bene, con filtri, risciacqui, controlli costanti. 

In altre parole: serve qualcuno che sappia farlo davvero. 

Ed è proprio da qui che vale la pena raccontare un caso concreto. 

L’importanza di un know-how di livello (Sverniciatura conto terzi ottimizzata con sistemi ALIT: dentro lo stabilimento in Serbia)  

ALIT Service Serbia è una realtà che opera ogni giorno nel campo della sverniciatura conto terzi, trattando migliaia di pezzi al giorno. Componenti in alluminio (estruso, iniettato, stampato), bronzo, acciaio al carbonio, inox, leghe galvanizzate e teflon: materiali diversi, esigenze diverse, un’unica promessa mantenuta. 

Ogni ciclo è gestito da personale formato e competente, in uno stabilimento attrezzato con tecnologie avanzate. ALIT Service utilizza prodotti chimici e impianti sviluppati da ALIT Technologies, garantendo continuità nella qualità, nella sostenibilità e nella visione di processo.  

La dotazione impiantistica comprende: 

  • Una FASTRIP AP per la sverniciatura ad immersione di profili in alluminio  
  • Una FASTRIP FP per il filtraggio e il recupero del prodotto chimico
  • Due FASTRIP T5, macchina a immersione a 75 °C, compatta e versatile, ideale per piccoli lotti, prototipi o lavorazioni urgenti 

Sul fronte chimico, la scelta ricade su prodotti METALSTRIP, svernicianti altamente performanti e progettati con una logica ben precisa: garantire non solo efficienza, ma anche sostenibilità. Tutti i prodotti chimici ALIT sono infatti sviluppati per essere riutilizzabili, facilmente filtrabili e con un impatto ambientale contenuto. ALIT Technologies è impegnata attivamente nel supportare gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, una sfida ambiziosa, soprattutto parlando di chimica, ma che ALIT affronta ogni giorno con soluzioni concrete e misurabili. 

I bagni chimici vengono filtrati fino a tre volte, e la gestione dei residui è calibrata per ridurre l’impatto ambientale e contenere i consumi. Il risultato? Efficienza operativa e sostenibilità reale. 

Il dato più concreto è questo: pezzi pronti per la riverniciatura in 24 ore. Nessuna rilavorazione manuale, nessun difetto residuo, nessun ritardo. 

È qui che il concetto di fiducia si traduce in operatività. 

E proprio quando la teoria sembra distante dalla pratica, c’è chi dimostra che quel passaggio si può fare senza compromessi. Che un servizio conto terzi può essere all’altezza delle aspettative, anzi, superarle. Che l’affidabilità non si dichiara: si costruisce. Giorno dopo giorno, ciclo dopo ciclo, sverniciatura dopo sverniciatura. 

ALIT Service Serbia non è una promessa. È la dimostrazione che, quando un’azienda usa la chimica e i macchinari ALIT, ha tutto quello che serve per rispondere davvero alle esigenze di chi produce: competenza, qualità, velocità e sostenibilità. 

Concludendo quindi e rispondendo alla primissima domanda di questo articolo: Allora, ha senso esternalizzare la sverniciatura 

La risposta è: “ni.

Perché se parliamo di strategia, nulla batte un buon studio di fattibilità per portare la sverniciatura in casa. Ottimizzazione, controllo, riduzione degli sprechi: sono tutte leve fondamentali che, se gestite internamente, fanno davvero la differenza. 

Ma se per ragioni di spazio, di carichi produttivi o semplicemente di flessibilità c’è bisogno di un piano B, allora scegliere il partner giusto è cruciale. 

E noi, su questo, ci mettiamo la mano sul fuoco: se il vostro fornitore utilizza impianti ALIT e lavora con la nostra chimica certificata proprio come fa ALIT Service Serbia allora il rischio si trasforma in garanzia. 

Perché la fiducia si costruisce anche così: con le giuste tecnologie, le competenze vere, e un’idea di sostenibilità che non è più un’opzione, ma una responsabilità condivisa. 

Intelligenza Artificiale usata nelle previsioni di Vendita! 

Siamo fieri di raccontare che ALIT Technologies abbia collaborato con un gruppo di studenti per uno studio sulle serie temporali applicate alle vendite di un prodotto chimico. Questa iniziativa ha permesso di creare un ponte tra il settore industriale e quello accademico, offrendo agli studenti la possibilità di applicare modelli previsionali su dati reali e fornendo all’azienda un’opportunità per testare nuovi approcci analitici. Lo studio si è avvalso anche dell’Intelligenza Artificiale per migliorare la precisione delle analisi e affinare le capacità predittive dei modelli. 

Dati di Riccardo Vendraminetto, Alex Meggiolaro e Paolo Fabris

Un progetto di analisi e previsione

Riccardo Vendraminetto, Alex Meggiolaro e Paolo Fabris, studenti del corso di “Data Science” dell’Università di Padova, hanno condotto un’analisi sulle vendite mensili di un prodotto chimico di ALIT dal 2018 al 2024. Lo studio ha avuto l’obiettivo di identificare tendenze, stagionalità e pattern attraverso l’uso di modelli statistici avanzati, tra cui regressione lineare, ARIMA e metodi di smussamento esponenziale.

L’analisi esplorativa ha evidenziato una chiara tendenza ascendente delle vendite, con una stagionalità irregolare e una variabilità crescente negli ultimi anni. In particolare, i mesi con le vendite medie più elevate sono risultati maggio e settembre, mentre aprile e agosto hanno mostrato livelli significativamente più bassi. Questi dati hanno richiesto un’attenta modellizzazione per comprendere le dinamiche di mercato sottostanti.

Tra i modelli testati, supportati anche dall’uso dell’Intelligenza Artificiale, il più efficace tra quelli di regressione lineare è stato quello che ha considerato sia la tendenza generale delle vendite nel tempo, sia le variazioni stagionali, riuscendo a prevedere le vendite con una buona precisione (R² aggiustato di 0,64). Tuttavia, poiché le oscillazioni nei dati non erano sempre costanti, è stato necessario applicare alcune correzioni matematiche per ottenere risultati più affidabili.

Parallelamente, i modelli ARIMA, utilizzati per analizzare l’andamento nel tempo basandosi sui dati passati, hanno dimostrato un’ottima capacità di previsione. Il modello complessivamente più performante è risultato essere una combinazione tra regressione lineare e ARIMA, che ha permesso di migliorare la capacità predittiva, riducendo significativamente gli errori e rendendo le stime più affidabili.

Dati di Riccardo Vendraminetto, Alex Meggiolaro e Paolo Fabris

Un esempio di collaborazione tra industria e università

Questo progetto, reso possibile anche grazie all’ausilio dell’Intelligenza Artificiale, rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra un’azienda e il mondo accademico possa portare a risultati significativi. ALIT Technologies ha fornito agli studenti dati reali su cui lavorare, permettendo loro di confrontarsi con le complessità del contesto industriale. Gli studenti, dal canto loro, hanno potuto sperimentare l’applicazione di metodologie matematiche avanzate a un caso concreto, misurandone l’efficacia attraverso metriche come RMSE e MAE.

Un aspetto interessante emerso dallo studio è stato il confronto tra modelli tradizionali e metodologie di diffusione dell’innovazione, come il modello Bass e il modello Guseo-Guidolin (GGM). Mentre il modello Bass suggeriva un rallentamento delle vendite nel tempo, il GGM forniva una visione più ottimistica, evidenziando l’importanza dell’imitazione nel processo di adozione del prodotto.

Un primo passo verso nuove opportunità

La collaborazione tra ALIT Technologies e i giovani studenti ha dimostrato come l’incontro tra ricerca e industria possa generare valore per entrambe le parti. Oltre a fornire un’esperienza formativa di alto livello per i ragazzi, lo studio ha aperto nuove prospettive per ALIT nell’analisi dei dati di vendita e nella previsione della domanda.

Questo progetto potrebbe aparire la strada a future iniziative congiunte, favorendo un dialogo continuo tra il mondo accademico e quello produttivo per affrontare al meglio le sfide del mercato. L’integrazione di nuove variabili esplicative, l’uso di tecniche di machine learning e lo studio di fenomeni emergenti nei dati rappresentano solo alcune delle possibili direzioni future di questa proficua collaborazione.

L’Intelligenza Artificiale: una risorsa strategica per il futuro

L’uso dell’Intelligenza Artificiale in questo progetto dimostra come questa tecnologia non sia utile solo nei processi produttivi dell’industria, ma possa diventare un asset fondamentale anche nella previsione delle vendite. Grazie alla sua capacità di elaborare grandi quantità di dati in tempi rapidissimi, l’AI permette di ottenere modelli di previsione sempre aggiornati e facilmente adattabili alle continue fluttuazioni del mercato, ai cambiamenti nei costi delle materie prime e alle variazioni della domanda. Un’innovazione che, se sfruttata correttamente, può offrire un vantaggio competitivo strategico, aiutando le aziende a prendere decisioni più informate e reattive.

Addio Difetti nella Conversione Chimica: Come COLMA srl ha Trasformato il Processo con il Drizzling di ALIT

Nel mondo della produzione industriale, l’ottimizzazione e la qualità dei processi sono fondamentali per mantenere competitività e garantire risultati eccellenti. COLMA, realtà consolidata nella progettazione e produzione di sistemi per serramenti e facciate continue, ha sempre puntato sull’innovazione per ottimizzare le proprie lavorazioni e offrire prodotti di altissimo livello ai propri clienti. In quest’ottica, la collaborazione con ALIT Technologies ha rappresentato un passo decisivo per migliorare il processo di trattamento superficiale dell’alluminio e garantire performance ancora più elevate.

Chi è COLMA s.r.l.?

Fondata negli anni ’90, COLMA si è affermata come una realtà di riferimento nel settore dei serramenti e delle facciate continue, con una struttura produttiva che si estende su oltre 30.000 m² coperti. L’azienda è specializzata in molteplici lavorazioni, tra cui taglio e piega lamiera, curvatura, verniciatura e decorazione dell’alluminio, offrendo soluzioni certificate e garantite. La sua mission è chiara: supportare serramentisti, studi di progettazione e showroom con prodotti di qualità e servizi altamente personalizzati.

Oltre alla qualità, COLMA è da sempre impegnata nella sostenibilità ambientale, adottando impianti fotovoltaici per alimentare i propri stabilimenti e ottenendo la Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD), che attesta l’ottimizzazione dei processi produttivi e la riduzione degli sprechi.

La sfida: un processo più performante e personalizzato

Essendo un’azienda in continua evoluzione, COLMA era alla ricerca di una soluzione avanzata per ottimizzare la conversione chimica dell’alluminio prima della verniciatura. Il processo tradizionale a spruzzo, con vasche di accumulo, presentava delle limitazioni: la conversione chimica non avveniva in maniera selettiva e puntuale per le diverse tipologie di lamiera e vernice utilizzate, rendendo più difficile il controllo del trattamento.

La necessità di COLMA era chiara: implementare un sistema che permettesse di migliorare la personalizzazione del trattamento superficiale, riducendo gli sprechi e garantendo un controllo più preciso e automatizzato del processo.

La soluzione ALIT: il sistema Drizzling

Per rispondere a questa esigenza, ALIT Technologies ha proposto l’adozione del sistema Drizzling, una tecnologia all’avanguardia per il trattamento delle superfici metalliche che offre numerosi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali.

Il Drizzling di ALIT consente un dosaggio remotizzato e personalizzato del prodotto di conversione, adattandolo in base alle specifiche esigenze del cliente e del tipo di lamiera da trattare. Il sistema permette il monitoraggio degli allarmi sia in locale che da remoto, garantendo un controllo costante e una maggiore sicurezza operativa.

Il principio di funzionamento del Drizzling è semplice ma rivoluzionario: la soluzione di passivazione viene miscelata con acqua demineralizzata in modo continuo e preciso, assicurando sempre una soluzione fresca e priva di contaminanti. La soluzione così ottenuta viene nebulizzata direttamente sulle superfici metalliche, eliminando la necessità di una vasca di passivazione a ricircolo.

I vantaggi del sistema Drizzling

L’adozione di questa innovativa tecnologia ha portato a benefici concreti e misurabili per COLMA:

  • Eliminazione della vasca di passivazione: grazie al basso volume di soluzione nebulizzata, non è più necessario un sistema di recupero e ricircolo della soluzione chimica.
  • Soluzione sempre pulita: il ridotto volume di liquido utilizzato permette di operare con una soluzione sempre fresca, evitando l’accumulo di residui e sostanze inquinanti.
  • Ottimizzazione dello spazio: il serbatoio di alimentazione dell’acqua demineralizzata può essere installato all’esterno della linea produttiva, facilitando l’integrazione anche in impianti esistenti.
  • Maggiore controllo e precisione: il sistema Drizzling garantisce una passivazione uniforme e calibrata, migliorando la qualità della conversione chimica e riducendo i difetti nel processo di verniciatura.

In termini di ottimizzazione produttiva, il nuovo sistema ha permesso di:

  • Ridurre il consumo di prodotti chimici e acqua Demi;
  • Migliorare la replicabilità della qualità del deposito chimico;
  • Diminuire gli scarti e ottimizzare la gestione delle risorse;
  • Integrare il processo con un monitoraggio continuo da remoto, garantendo massima precisione e riduzione degli interventi correttivi.

Il punto di vista del CEO di COLMA, Giuseppe Colantonio

La collaborazione con ALIT Technologies è stata accolta con entusiasmo da Giuseppe Colantonio, CEO di COLMA, che ha dichiarato:

“Un anno fa abbiamo deciso di affidarci ad ALIT per migliorare le prestazioni della piegatura lamiera post verniciatura. I miglioramenti sono stati evidenti e concreti. Recentemente, cercavamo un sistema di dosaggio diretto del prodotto di conversione e ALIT ci ha proposto una soluzione interfacciabile da remoto, esattamente ciò di cui avevamo bisogno. Siamo estremamente soddisfatti del supporto ricevuto e dei risultati ottenuti: ora possiamo garantire la massima qualità di deposito replicabile in qualsiasi condizione di substrato.”

L’adozione del sistema Drizzling di ALIT Technologies ha rappresentato per COLMA una svolta nella gestione del trattamento superficiale dell’alluminio. Grazie a questo sistema, l’azienda ha migliorato l’ottimizzazione del processo, ridotto i costi operativi e garantito ai propri clienti prodotti di qualità superiore.

Questa collaborazione è la dimostrazione di come l’innovazione tecnologica, unita a una visione strategica orientata al miglioramento continuo, possa fare la differenza nel settore industriale. ALIT e COLMA continuano a collaborare con l’obiettivo di migliorare ulteriormente i processi e trovare soluzioni sempre più adatte alle esigenze produttive, mantenendo un approccio pragmatico e orientato ai risultati.

MAS-KING: il rebranding che cambia il concetto di protezione industriale

Quanto incide una mascheratura perfetta sulla qualità della finitura? Molto più di quanto si pensi. Proteggere correttamente le superfici metalliche durante verniciatura, cataforesi, anodizzazione e galvanica significa evitare rilavorazioni, ridurre sprechi e garantire un risultato impeccabile al primo colpo. MAS-KING nasce proprio per questo: offrire soluzioni di mascheratura efficaci, facili da applicare e disponibili subito.

A due anni dal lancio, il progetto si è evoluto, consolidando la sua presenza nel mercato e raccogliendo i feedback dei clienti. Dicembre 2024 è stato il momento giusto per un rebranding che riflettesse la crescita e le nuove ambizioni del brand. MAS-KING ha assunto un’identità più definita, mantenendo la concretezza e l’approccio pratico che lo contraddistinguono.

Perché MAS-KING?

MAS-KING nasce dall’esperienza di ALIT Technologies nella sverniciatura e da quella di Alufinish Italia nel trattamento delle superfici. Questo bagaglio tecnico permette di comprendere a fondo le esigenze delle aziende che operano nella finitura dei metalli e di offrire soluzioni realmente efficaci. La mascheratura industriale non è solo una questione di materiali, ma di conoscenza del processo produttivo e dei suoi dettagli.

Il rebranding ha voluto rafforzare questo concetto, dando a MAS-KING un’immagine più riconoscibile e una comunicazione più diretta. La presentazione ufficiale è avvenuta alla fiera MECSPE di marzo 2025, un’occasione perfetta per mostrare al pubblico il nuovo volto del brand.

Il debutto al MECSPE 2025

La fiera internazionale della manifattura ha visto MAS-KING protagonista con il suo nuovo logo e la sua offerta rinnovata. L’interesse dei visitatori è stato alto, confermando che la direzione intrapresa è quella giusta. Elena Giusti, responsabile commerciale MAS-KING, racconta:

“Siamo entusiasti dell’affluenza e dell’interesse che MAS-KING ha suscitato. È stato bello rivedere clienti storici e accogliere nuovi contatti che hanno scoperto le potenzialità delle nostre soluzioni e dei nostri servizi di mascheratura.”

Soluzioni mirate e nuovi servizi

MAS-KING si distingue per un catalogo mirato e ben strutturato. Non un elenco infinito di prodotti, ma una selezione attenta di soluzioni utili e funzionali:

  • Tappi e cappucci in silicone ed EPDM resistenti alle alte temperature.
  • Nastri e bollini adesivi per una protezione precisa senza residui.
  • Ganci e accessori per il supporto ottimale dei pezzi in verniciatura.
  • Apritaniche e apricisterne per agevolare la gestione dei prodotti chimici.

A queste soluzioni si affiancano due novità pensate per rivoluzionare l’esperienza del cliente:

  • Uno shop fisico: un concetto innovativo nel settore della mascheratura industriale. Non è solo un punto vendita, ma un vero e proprio centro di consulenza dove i clienti possono toccare con mano i prodotti, testarli e scegliere la soluzione più adatta al loro processo produttivo. Qui, ogni dettaglio è pensato per offrire risposte rapide e un servizio personalizzato, eliminando il rischio di acquisti errati o tempi di attesa prolungati.
  • Un magazzino su ruote: MAS-KING porta la mascheratura direttamente in azienda con un furgone attrezzato, un vero e proprio punto vendita mobile. Questo servizio esclusivo permette ai clienti di testare i prodotti direttamente sul campo, con il supporto di un tecnico specializzato che aiuta a trovare la soluzione perfetta. Un’innovazione che riduce drasticamente i tempi di approvvigionamento e ottimizza l’intero processo produttivo.

La forza della rete vendita ALIT

MAS-KING non è solo un catalogo di prodotti, ma una rete di specialisti in grado di supportare le aziende in ogni fase del processo. Grazie alla rete commerciale di ALIT, il brand è presente in Italia e all’estero con competenze che spaziano dal pretrattamento superficiale alla verniciatura e sverniciatura. Questo significa avere un interlocutore che comprende a fondo le necessità della produzione e può proporre soluzioni su misura senza margine di errore.

MAS-KING guarda al futuro

Il rebranding è solo un punto di partenza. MAS-KING continuerà a crescere, ampliando il proprio catalogo e affinando i servizi per rispondere con sempre maggiore precisione alle esigenze di chi lavora nel settore della finitura industriale.

MAS-KING non è solo mascheratura: è un modo nuovo di affrontare la protezione delle superfici, con soluzioni pratiche e accessibili per chi vuole lavorare meglio e senza sprechi.

Scopri di più su MAS-KING: Il Re della Mascheratura!

Clicca qui per visitare il Sito Web!

E se fosse il post-vendita la chiave per portare il tuo impianto ancora più lontano? 

Caso studio in una linea di pretrattamento alla verniciatura 

Alcuni progetti non si concludono con l’installazione, ma evolvono. Perché anche un impianto perfettamente funzionante può essere ottimizzato, adattato e spinto oltre quando le esigenze produttive cambiano. 
È proprio ciò che è accaduto dopo l’installazione di un sistema Drizzling nello stabilimento Reynaers in Polonia: durante la produzione sono emerse nuove richieste, legate allo spessore della passivazione e alla stabilità del processo in condizioni operative reali. 

Per affrontare questa sfida, non ci siamo limitati al supporto tecnico: abbiamo attivato un percorso strutturato di ricerca e sviluppo, coinvolgendo il nostro team tecnico e gli esperti di Alufinish Germania.  

Un processo condiviso, una visione comune 

Poiché il sistema Drizzling lavora in sinergia con il prodotto Alficoat  sviluppato da Alufinish, una stretta collaborazione era fondamentale. Il team Alufinish è stato ospite presso il nostro quartier generale per una sessione di test approfondita, condotta con il nostro impianto pilota Drizzling, che ci ha permesso di simulare con precisione una parte del processo di pretrattamento dell’alluminio. 

Abbiamo lavorato fianco a fianco sull’ottimizzazione dei parametri di dosaggio, sulla stabilità del processo e sulla preparazione dei materiali. Questo lavoro congiunto ci ha permesso di ottenere nuove prospettive su come chimica e tecnologia interagiscano in condizioni non standard.  

Il post-vendita come leva per l’innovazione

Non si è trattato di semplice assistenza, ma di un chiaro esempio di come il post-vendita possa trasformarsi in sviluppo applicativo avanzato
Il progetto ha coinvolto una collaborazione attiva tra tutte le aziende coinvolte, ognuna con il proprio contributo tecnico per affrontare in modo efficace un contesto produttivo complesso. 

I test congiunti hanno portato a miglioramenti concreti e contribuito a definire nuove strategie applicative. Il lavoro è tuttora in corso, ma il valore è già evidente: trasformare il feedback operativo in progresso tecnico, attraverso know-how condiviso e interventi rapidi e mirati. 
Questo progetto dimostra anche l’impegno di ALIT nell’ascolto attivo del cliente e nel fornire il supporto necessario per accompagnarlo verso i propri obiettivi di processo. 

Vuoi saperne di più? 
Trovi l’articolo completo nel nuovo numero di Uncoated, disponibile nella nostra sezione magazine, con PDF scaricabile. 

Etichettatura 2025-2026: Cosa Cambia per le Aziende Chimiche? Nuove Regole e Obblighi Normativi 

Regulatory Updates with Dr. Filippo Busolo 

Welcome back to Chemistry Under the Lens, our blog series dedicated to the latest regulatory developments in the chemical industry. Today, we sit down with Dr. Filippo Busolo, an expert in chemical substance management and dangerous goods transport safety, to discuss the recent updates introduced by Regulation (EU) 2024/2865. This new regulation brings significant changes to labeling requirements and poison centre notifications. Let’s dive in! 

Label Updates: What’s Changing? 

Let’s start with label updates. What are the main changes companies need to be aware of? 

Dr. Filippo Busolo: “The new regulation sets strict deadlines for updating labels. If a substance or mixture is reclassified with a new hazard class, a stricter classification, or requires new hazard statements (EUH) under Article 25, the supplier must update the label without delay and within six months of receiving or being informed of the new evaluation. For other types of changes, the deadline is 18 months. However, if the modification is due to a harmonized classification and labeling set out in a delegated act, the update must be implemented by the specified date in the act itself. These obligations take effect on July 1, 2026.” 

Digital vs. Physical Labels  

How will the integration of digital information impact product data communication? 

Dr. Filippo Busolo: “The regulation introduces the possibility of providing some information in digital format. All label elements must still be physically present on the packaging, but certain supplementary details, as outlined in Section 1.6 of Annex I, may be provided exclusively in digital form. Companies may also opt for dual-format labeling, both physical and digital. In this case, they must ensure that the information is accessible free of charge and independently of purchase—whether through an oral or written request or in case of temporary unavailability of the digital label.” 

New Requirements for Physical Labels 

Are there new requirements regarding physical labels? 

Dr. Filippo Busolo: “Yes, the regulation establishes minimum dimensions for labels, pictograms, and text to enhance readability and consistency. Here’s a breakdown of the new provisions: 

  • For packages up to 0.5L: Labels should be at least 52×74 mm, pictograms at least 10×10 mm (preferably 16×16 mm), and a minimum font size of 1.2 mm. 
  • For packages between 0.5L and 3L: Labels should be at least 74×105 mm, pictograms at least 23×23 mm, and a minimum font size of 1.4 mm. 
  • For packages between 3L and 50L: Labels should be at least 105×148 mm, pictograms at least 32×32 mm, and a minimum font size of 1.8 mm. 
  • For packages between 50L and 500L: Labels should be at least 148×210 mm, pictograms at least 46×46 mm, and a minimum font size of 2.0 mm. 
  • For packages over 500L: Labels must be at least 148×210 mm, pictograms at least 46×46 mm, and a minimum font size of 2.0 mm. 

Additionally, text must be printed in black on a white background, with line spacing at least 120% of the font size and using a sans-serif font for maximum clarity. Foldable labels will be allowed, provided they meet the criteria set out in Annex I of the CLP Regulation. These provisions will apply starting January 1, 2027.” 

Poison Centre Notifications: What’s New? 

Let’s talk about poison centre notifications. What changes does the new regulation introduce? 

Dr. Filippo Busolo: “One of the most significant changes concerns the notification obligations for distributors. Previously, only importers and downstream users were required to provide information on hazardous products. Under the new regulation, distributors selling in other Member States or relabeling hazardous mixtures must also submit notifications to poison centres. This change aims to minimize information gaps in the supply chain, ensuring poison centres have access to accurate and complete data to respond effectively to health emergencies.” 

Are there any exemptions for distributors? 

Dr. Filippo Busolo: “Yes, distributors may be exempt from the notification requirement if they can demonstrate that the relevant information has already been submitted to authorities by importers or downstream users. This provision takes effect on January 1, 2027.” 

How Should Companies Prepare? 

What advice would you give companies to ensure compliance with these new regulations?

Dr. Filippo Busolo: “Compliance with the new rules is crucial not only to avoid penalties but also to ensure worker and consumer safety. I strongly recommend that companies start reviewing their label compliance and notification procedures now. Proactive adaptation will not only prevent legal risks but also enhance their reputation and build trust with customers.” 

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UNCOATED: IL NUOVO MAGAZINE DI ALIT TECHNOLOGIES!  

Il primo numero di UNCOATED è online e disponibile per il download 👉 [clicca qui] 

È l’inizio di un nuovo percorso, una nuova prospettiva sul mondo della sverniciatura industriale. Abbiamo sempre creduto nel valore della comunicazione, nel raccontare storie che parlano davvero del nostro settore. Lo abbiamo fatto in modo tecnico, con case study concreti pensati per aiutare clienti e professionisti a capire come lavora ALIT. Lo abbiamo fatto in modo umano, mettendo al centro le persone prima ancora delle competenze. E sì, lo abbiamo fatto anche in modo creativo, colorato e un po’ fuori dagli schemi.  

Ma UNCOATED è un’altra cosa. 

È qualcosa che ci somiglia ancora di più. Un magazine che parla di impianti, di chimica, di processi produttivi e di sostenibilità, ma lo fa con una voce diversa. Una voce che ha voglia di raccontare l’industria per quella che è: viva, concreta e in continua evoluzione. 

Ciò che abbiamo sempre evitato è l’omologazione: fare qualcosa in un certo modo solo perché “si fa così”. A noi sta un po’ stretta questa idea. Ecco perché nasce UNCOATED: il nostro nuovo magazine sulla sverniciatura industriale! 

Non fatevi ingannare dalle immagini bizzarre, dai colori accesi e dalle grafiche un po’ sopra le righe. Sotto la superficie, c’è tutta la sostanza. Perché sì, è proprio un magazine sulla sverniciatura industriale. Fatto a modo nostro. E se ci conosci, sai che non è mai solo una questione di forma. 😉 

Il nostro pollice verde: un impegno per la comunità e l’ambiente

Siamo felici di condividere la nostra ultima iniziativa: la gestione dell’area verde adiacente alla nostra sede di San Bonifacio. Questo piccolo angolo di natura, affidatoci dal comune, è ora sotto la nostra cura. Con impegno e responsabilità, ci occuperemo di mantenerlo in ordine, tagliando l’erba, curando le piante e garantendo che tutto sia sempre in perfetto stato.

Questo progetto ci riempie di orgoglio perché riflette il nostro impegno verso la sostenibilità ambientale e il miglioramento degli spazi circostanti, a beneficio della comunità di cui facciamo parte.

Un dettaglio unico e affascinante di questa area verde è il passaggio occasionale di greggi di pecore. I pastori locali attraversano talvolta la zona con i loro animali, che contribuiscono in modo naturale al mantenimento del verde. Questo legame con il territorio rappresenta un piacevole richiamo alle tradizioni locali e arricchisce il valore ambientale dell’area.

Parallelamente, ci siamo dedicati al restyling del nostro giardino aziendale. Sebbene di dimensioni contenute, lo abbiamo trasformato in uno spazio accogliente, ricco di verde e progettato con attenzione ai dettagli. Vogliamo che diventi un luogo di pausa e serenità, dove tutti possano staccare dalla routine quotidiana e godersi qualche momento all’aria aperta. 

Siamo entusiasti di queste iniziative, che rappresentano un contributo concreto al benessere della nostra comunità e al miglioramento della qualità della vita per chi vive e lavora in ALIT. Con il nostro impegno per un ambiente più curato e sostenibile, vogliamo fare la nostra parte per creare uno spazio di cui tutti possano essere orgogliosi.

ALIT Technologies e ipcm®: 15 anni di collaborazione nel trattamento delle superfici

Con orgoglio celebriamo un traguardo importante: 15 anni di collaborazione tra ALIT Technologies e ipcm®, una partnership che ha accompagnato la crescita di entrambe le realtà nel settore del trattamento delle superfici.

Tutto è iniziato nei primi anni 2000, quando Francesco Stucchi – oggi direttore editoriale e commerciale delle riviste internazionali ipcm® – e Loris Rossi si incontrarono per la prima volta. Entrambi impegnati nel settore, costruirono fin da subito un rapporto di stima reciproca e una visione condivisa.

Quando le loro strade si orientarono verso l’imprenditorialità, la collaborazione fu una scelta naturale: ALIT Technologies nacque nel 2006, seguita nel 2009 da eos Mktg&Communication, editore di ipcm®. Da allora, le due aziende sono cresciute fianco a fianco, diventando punti di riferimento a livello internazionale e partecipando insieme ai principali eventi e fiere del settore.

Oggi, questa partnership va oltre il semplice rapporto cliente/fornitore. Attraverso ipcm®, ALIT promuove la propria immagine di azienda innovativa e dinamica, mentre ipcm® beneficia di contenuti tecnici di alto livello sulle soluzioni di ALIT, sempre mantenendo l’imparzialità e l’obiettività che contraddistinguono il lavoro editoriale della rivista.

Questa relazione è anche un legame umano, fatto di stima reciproca e momenti di condivisione, che ha resistito alla prova del tempo.

Guardiamo al futuro con entusiasmo, convinti che questa collaborazione continuerà a essere una fonte di crescita, innovazione e ispirazione per entrambe le aziende.

La nostra PRIMA fiera MECSPE!

Dal 5 al 7 marzo 2025  MECSPE, la fiera internazionale di riferimento per la manifattura a Bologna. 

Per ALIT è stata la prima volta a questo evento e, come ci aspettavamo, i feedback sono stati molto positivi. Abbiamo allestito il nostro stand con colori vivaci, un tocco di innovazione e un pizzico di stravaganza, creando il mix perfetto di tecnica, passione ed energia. Sono stati tre giorni intensi, durante i quali abbiamo stretto nuovi contatti e rafforzato le collaborazioni con partner e fornitori. La risposta dei visitatori ha superato le aspettative e le nostre brochure sono andate a ruba! 

Abbiamo presentato alcune delle nostre soluzioni di punta: la tecnologia DRIZZLING per il pretrattamento esente cromo di alluminio e leghe ferrose, la robusta e compatta Fastrip T2 120 Mix e il nostro cavallo di battaglia per la sverniciatura in linea di ganci e telai, Fastrip ISP.  

Grande protagonista di questa edizione è stato anche il corner dedicato a MAS-KING, il nostro nuovo brand per la mascheratura industriale. Con i suoi colori accesi e una vasta esposizione di tappi, tubi e nastri, ha catturato l’interesse di tanti professionisti e curiosi, riscuotendo un successo straordinario, come sottolinea la responsabile commerciale, Elena Giusti:

“Sono soddisfatta per l’affluenza e la curiosità che Mas-king ha registrato durante questa manifestazione.  E’ stato piacevole incontrare i clienti affezionati che hanno colto l’occasione per venirci a visitare”.

In questi tre giorni ci hanno accompagnato anche gli amici di UCIF, ai quali abbiamo riservato uno spazio nel nostro stand, permettendo loro di presentare l’associazione e ampliare la loro rete di collaboratori.  

Infine, come da tradizione ALIT, abbiamo allestito uno spazio dedicato alle foto, dove chiunque poteva fermarsi per uno scatto! Questa volta abbiamo scelto un’ambientazione tipica della nostra terra: il vigneto veneto. Con un piccolo tavolino in stile “vecchia osteria”, ci siamo divertiti a ricreare l’atmosfera di un pranzo tra i filari, scattando foto per evocare il fascino di un tempo.  

In conclusione possiamo affermare che questa fiera sia stata un successo per ALIT, siamo contenti dei risultati ottenuti, dell’interesse creato e soprattutto siamo fiduciosi che i rapporti stretti durante i tre giorni possano rivelarsi proficui e duraturi. Uno degli aspetti che più ci ha colpito è stata sicuramente la grande partecipazione di giovani studenti di scuole e università, a dimostrazione di un rinnovato interesse per il mondo manifatturiero anche tra le nuove generazioni. 

Grazie a tutti coloro che sono passati a trovarci: ci vediamo alla prossima fiera!  

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