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Quando un cliente diventa un amico

Ci sono collaborazioni che nascono da esigenze tecniche e si trasformano in qualcosa di più profondo. Relazioni che vanno oltre il lavoro, nutrite da fiducia, rispetto e connessione umana. La storia tra ALIT e MUSKITA è una di queste. 

Tutto è cominciato nel 2005, quando MUSKITA, azienda cipriota leader nella produzione di profili in alluminio, ha avviato una nuova linea di verniciatura verticale. È allora che entra in scena Loris. Fin dall’inizio, ha lavorato a stretto contatto con Andreas, allora direttore di produzione di MUSKITA, gettando le basi per una relazione costruita su collaborazione tecnica e comprensione reciproca. Il suo compito era supportare MUSKITA nella scelta e nell’utilizzo delle migliori soluzioni chimiche per il trattamento superficiale dell’alluminio. Ma quell’incontro, nato da motivazioni tecniche, ha segnato l’inizio di qualcosa di molto più grande. 

Con il tempo, quel supporto si è trasformato in una presenza costante. Le telefonate non servivano più solo a risolvere problemi, erano occasioni per condividere idee, affrontare sfide, costruire un percorso comune. Un dialogo aperto, rispetto reciproco e un approccio condiviso al lavoro: serio, ma sempre umano. La fiducia cresceva giorno dopo giorno, rivelando che dietro ogni soluzione c’era di più: una visione comune. 

Le visite tecniche sono diventate incontri tra amici. I confronti erano aperti e sinceri. Ogni esigenza si trasformava in un’opportunità per migliorare. E quando Andreas è andato in pensione, il legame non si è spezzato. Al contrario, è diventato ancora più evidente quanto fosse prezioso. Un rapporto forgiato da esperienze condivise, problemi affrontati insieme e una stima umana che andava oltre i ruoli. Andreas ha anche sottolineato l’importanza del centro di formazione ALIT, uno spazio dove si condivide conoscenza, non solo prodotti. Un partner, ha detto, che offre soluzioni reali e supporto tecnico duraturo, aiutando gli altri a crescere al suo fianco. 

Qualche mese fa, MUSKITA ha deciso di celebrare proprio questo spirito con un evento in grande stile. La serata è stata organizzata per ringraziare chi ha accompagnato l’azienda nel proprio percorso in tutti questi anni. Una celebrazione sincera, dove la professionalità ha lasciato spazio all’emozione. E ALIT era lì. Loris era lì, insieme ad Alberto, il nuovo commerciale per Cipro, scelto da Loris per la sua profonda comprensione dei valori aziendali e la capacità di portare avanti la relazione instaurata. Un passaggio di testimone simbolico, con Andreas che saluta la sua azienda e Loris che affida ad Alberto il compito di continuare un percorso iniziato anni prima. Una transizione generazionale e professionale fluida e in perfetta sintonia. 

Tra brindisi, sorrisi e qualche passo di danza greca, la serata ha catturato una di quelle atmosfere rare e indimenticabili. Quelle che non si improvvisano, ma si costruiscono con pazienza, rispetto e fiducia. Una serata in cui capisci che il lavoro può dare vita a qualcosa di più grande. Dove il confine tra cliente e partner svanisce, lasciando spazio a una vera alleanza. 

Oggi MUSKITA affronta nuove sfide e opportunità. E noi di ALIT siamo pronti a proseguire al loro fianco, con la stessa passione, dedizione e spirito di collaborazione che ci hanno portati fin qui. Con un impegno rinnovato a preservare quella continuità che ci ha sempre uniti. Come ha ricordato Andreas, è proprio questa continuità a rendere speciale la relazione, anche con i cambiamenti di ruolo, il legame è rimasto forte e autentico. 

Se dovessimo descrivere questo passaggio con una sola parola, sarebbe continuità, il filo solido che unisce passato, presente e futuro. 

Perché per noi un cliente non è mai solo un cliente. È qualcuno con cui costruire qualcosa che dura. 

Qualcosa che, a volte, diventa una vera e propria amicizia. 

Quando un cliente diventa un amico.

INTERFERENTI ENDOCRINI E SOSTANZE TOSSICHE PER LA RIPRODUZIONE 

COSA CAMBIA PER L’INDUSTRIA CHIMICA? 

Benvenuti in una nuova edizione di “Chimica sotto la lente”, la rubrica di UNCOATED che esplora i cambiamenti normativi nel mondo delle sostanze chimiche. Oggi, insieme al Dr. Filippo Busolo, esperto in gestione delle sostanze chimiche e sicurezza nel trasporto di merci pericolose ci concentriamo su due temi cruciali per l’industria: le sostanze tossiche per la riproduzione e gli interferenti endocrini. Due ambiti su cui negli ultimi anni sono intervenute normative di grande impatto operativo, come la Direttiva (UE) 2022/431 e il Regolamento (UE) 2023/707

Vediamo insieme quali sono le implicazioni concrete per le aziende.  

Cosa si intende per “tossicità per la riproduzione”? 

Con questa espressione si indicano gli effetti nocivi sulla funzione sessuale e sulla fertilità degli uomini e delle donne adulti, nonché sullo sviluppo della progenie, che si manifestano dopo l’esposizione a una sostanza o miscela. 

Il regolamento CLP classifica tali sostanze in due categorie: 

  • Categoria 1, sostanze di cui è accertata o presunta la tossicità per la riproduzione umana; 
  • Categoria 2, sostanze di cui si sospetta la tossicità per la riproduzione umana. 

Esiste poi una categoria di pericolo distinta, relativa agli effetti sull’allattamento o attraverso la lattazione

E gli interferenti endocrini? 

Con interferente endocrino (ED) si intende una sostanza o miscela che altera una o più funzioni del sistema endocrino, causando effetti nocivi su un organismo integro, la sua progenie, le popolazioni o le sottopopolazioni

I meccanismi di tossicità degli ED possono essere molteplici. Il più studiato coinvolge il legame con uno o più recettori ormonali come estrogeni, androgeni, progesterone, tiroide e vitamina D. 

Il regolamento CLP classifica le sostanze ED per la salute umana in due categorie: 

  • Categoria 1, interferenti endocrini accertati o presunti; 
  • Categoria 2, sospetti interferenti endocrini. 

Quali sono le novità normative? 

Due architetture normative recenti hanno un impatto diretto su questi temi: 

  • La Direttiva (UE) 2022/431, che modifica la direttiva sulla protezione da agenti cancerogeni e mutageni (CMD), includendo le sostanze tossiche per la riproduzione; 
  • Il Regolamento (UE) 2023/707, che aggiorna il CLP introducendo le nuove classi di pericolo legate agli ED. 

Inoltre, con il Regolamento (UE) 2020/878, che modifica l’Allegato II del Regolamento REACH, sono stati introdotti nella Scheda Dati di Sicurezza (SDS) specifici riferimenti alle proprietà di interferenza endocrina (sezioni 2.3, 3.2, 11.2 e 12.6). 

Perché queste norme sono così importanti? 

L’adozione della Direttiva 2022/431 nasce da una crescente consapevolezza sui rischi legati alla fertilità, gravidanza e sviluppo del feto in ambienti industriali esposti a sostanze chimiche. 

La protezione dei lavoratori da queste sostanze diventa una priorità fondamentale per garantire la salute delle persone e delle future generazioni. 

La direttiva introduce due importanti distinzioni: 

  • Sostanze tossiche per la riproduzione prive di soglia: non esiste un livello di esposizione sicuro; 
  • Sostanze con valore soglia: esiste un limite al di sotto del quale non si osservano rischi per la salute. 

Accanto al monitoraggio ambientale, viene incentivato anche il monitoraggio biologico come strumento per misurare l’assorbimento reale della sostanza da parte dei lavoratori. 

La direttiva è stata recepita dagli Stati membri il 5 aprile e modificherà per l’Italia il Capo II del Titolo IX del D.Lgs. 81/08

Quali sostanze sono coinvolte? 

Tra quelle per cui sono stati introdotti valori limite di esposizione professionale: 

  • N,N-dimetilacetammide (CAS 127-19-5) 
  • N,N-dimetilformammide (CAS 68-12-2) 
  • 2-metossietanolo (CAS 109-86-4) 
  • 2-metossietil acetato (CAS 110-49-6) 
  • 2-etossi etanolo (CAS 110-80-5) 
  • 2-acetato di 2-etossietile (CAS 111-15-9) 
  • 1-metil-2-pirrolidone (CAS 857-50-4) 
  • Bisfenolo A (CAS 80-05-7) 

A livello europeo, sono circa 150 le sostanze riconosciute per la loro tossicità riproduttiva. 

Dove trovare informazioni ufficiali? 

Le principali fonti normative e informative si citano a titolo di esempio: 

  • La Candidate List delle sostanze altamente preoccupanti (SVHC) sul sito ECHA; 
  • L’elenco europeo degli interferenti endocrini

Quali categorie di sostanze sono da monitorare con più attenzione? 

Senza voler essere esaustivi, ecco le principali categorie da considerare: 

  • Solventi organici 
  • Alchilfenoli (es. Bisfenolo A) 
  • Ftalati 
  • Composti del cadmio 
  • Idrocarburi policiclici aromatici 
  • Ritardanti di fiamma bromurati 
  • Metalli 
  • Biocidi 

E ALIT, come si comporta? 

Grazie alla costante attività di ricerca e sviluppo, unita alla conformità regolatoria, ALIT Technologies è attenta nella scelta di materie prime che rispettano le nuove normative e agevolano le aziende nel rispettare le disposizioni europee e nazionali. 

Ogni azienda che utilizza o commercializza sostanze chimiche deve rivalutare oggi il proprio ciclo produttivo. 

Anche da qui passa la sicurezza del domani. 

Entriamo a far parte di ANFIA: 

Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica 

Abbiamo scelto di entrare in ANFIA per una ragione precisa: fare sistema con chi, come noi, lavora ogni giorno per migliorare i processi industriali. La filiera automotive è uno dei settori più esigenti in termini di qualità, sicurezza e sostenibilità. Esattamente i tre ambiti in cui i nostri prodotti trovano la loro massima applicazione: dagli svernicianti, agli impianti, dalla mascheratura alla conversione superficiale. Essere parte di ANFIA ci permette di portare la nostra esperienza all’interno di una rete strutturata, dinamica e orientata all’innovazione. Un contesto dove si condividono dati, competenze, visioni di lungo termine. Ma soprattutto, è un modo concreto per dialogare con chi utilizza le nostre soluzioni, comprendere nuove esigenze, anticipare le trasformazioni del settore.  

E chi meglio di ANFIA può raccontare l’evoluzione, il valore e le sfide reali della filiera automotive in Italia? Lasciamo a loro la parola. 

ANFIA: CREARE VALORE PER IL MONDO AUTOMOTIVE 

Nata a Torino nel 1912, ANFIA – Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, da oltre 110 anni ha l’obiettivo di rappresentare e offrire servizi alle aziende del comparto per sostenerne e rafforzarne la competitività, la crescita sui mercati esteri e l’integrazione nei sistemi di mobilità, attraverso: 

– relazioni con le istituzioni nazionali e internazionali: creazione, sviluppo e consolidamento delle relazioni con i principali decision ed opinion maker, rappresentando e tutelando gli interessi della filiera automotive nei confronti delle istituzioni e contribuendo attivamente al processo decisionale pubblico sulla normativa di settore 

– attività di networking, di partecipazione a comitati tecnico-normativi, di studio e analisi del settore, di formazione e consulenza 

I temi di attualità verso cui la filiera rappresentata da ANFIA rivolge la massima attenzione e su cui l’Associazione interviene attivamente riguardano le macro aree della mobilità, della sicurezza, dell’ambiente, dell’energia, della ricerca e dell’internazionalizzazione. 

LA STRUTTURA ASSOCIATIVA 

ANFIA, che oggi conta oltre 520 aziende associate, è strutturata in 3 Gruppi merceologici, ciascuno coordinato da un Presidente: 

· Componenti: comprende i produttori di parti e componenti di autoveicoli; 

· Car Design & Engineering: comprende le aziende operanti nel settore della progettazione, ingegnerizzazione, stile e design di autoveicoli e/o parti e componenti destinati al settore autoveicolistico; 

· Costruttori: comprende i produttori di autoveicoli in genere – inclusi camion, rimorchi, camper, mezzi speciali e/o dedicati a specifici utilizzi – ovvero allestimenti e attrezzature specifiche montati su autoveicoli. 

All’interno del Gruppo Componenti si colloca la Sezione Aftermarket – che racchiude tutte le attività associative legate al mondo della ricambistica auto e include 80 aziende che condividono i valori della qualità e sicurezza del prodotto, dell’avanzamento tecnologico e del servizio al consumatore – e, trasversalmente ai 3 Gruppi, la Sezione Motorsport – che riunisce alcune fra le principali realtà operanti nel settore e si dedica alla partecipazione a fiere, alla raccolta e condivisione di dati statistici, all’esame di normative tecniche. 

I NUMERI DELLA FILIERA RAPPRESENTATA DA ANFIA 

La filiera produttiva automotive rappresentata da ANFIA in Italia conta 5.451 imprese e 273.000 addetti (diretti e indiretti). Il fatturato complessivo è di circa 113,3 miliardi di euro, pari al 9% del fatturato della manifattura in Italia e al 5,8% del PIL italiano (elaborazioni ANFIA su dati Istat). E’ il settore industriale con il più alto moltiplicatore di valore aggiunto e dà un contributo annuale all’Erario superiore ai 70 miliardi di euro di gettito fiscale (carico fiscale sulla motorizzazione). Aggiungendo alla filiera produttiva il settore dei servizi attinenti all’automotive, nel complesso, l’universo considerato conta 1,02 milioni di addetti diretti e indiretti impiegati, per un fatturato complessivo di 380,1 miliardi di Euro, il 19,5% circa del PIL italiano. 

L’AREA STUDI E STATISTICHE 

L’area studi e statistiche di ANFIA offre un’ampia panoramica di elaborazioni statistiche per informarsi e tenersi aggiornati sulle dinamiche della filiera automotive italiana e internazionale. Tra gli strumenti disponibili, si segnalano: 

I portali statistici: un servizio di consultazione ed elaborazione dati utile a conoscere i differenti mercati e le loro principali caratteristiche, con un’interfaccia user-friendly e interattiva, grazie alla piattaforma di Business Intelligence Microsoft Power BI. ANFIA elabora le nuove immatricolazioni e le rispettive omologazioni di autovetture, veicoli commerciali leggeri, autocarri, autobus e veicoli trainati. Per gli autocarri e per i veicoli trainati superiori alle 3,5 tonnellate è inoltre disponibile una fotografia aggiornata del parco circolante. 

Automobile in Cifre: è l’annuario statistico di ANFIA, un prezioso patrimonio di dati, che descrive con chiarezza la filiera automotive italiana e internazionale, con diverse tabelle sui temi chiave del settore (modalità di trasporto, prezzi del carburante, incidenti stradali, etc.). L’annuario è costruito grazie ai dati raccolti nell’arco dei decenni dall’Associazione e consente a tutti i soggetti interessati di accedere ad informazioni sulle immatricolazioni e sui veicoli circolanti per quanto riguarda i segmenti delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri e pesanti, in Italia e nel mondo. 

ANFIA SERVICE: SERVIZI DI FORMAZIONE E CONSULENZA 

ANFIA Service nasce nel 1996 come Società di Servizi di ANFIA e opera in diversi settori di attività, tra cui i principali sono la formazione, l’auditing, i convegni e le pubblicazioni tecniche in ambito Qualità, Ambiente, Sicurezza ed Etica. Alla luce di uno scenario economico che impone strategie volte ad accrescere il livello di competitività delle imprese e ad affrontare tempestivamente difficoltà e cambiamenti, l’aggiornamento incessante delle competenze del personale, conseguibile solo con il supporto di una formazione continua, qualificata ed efficace, resta uno degli elementi vincenti per raggiungere questi obiettivi, tesi all’innovazione e al progresso.

Lo sverniciante più versatile sul mercato: adatto ad ogni superfice, impianto e vernice.  

Quando abbiamo sviluppato Metalstrip 1334 cercavamo concretezza. Un formulato stabile, efficace, facile da usare. Un prodotto che facesse bene il suo mestiere, con intelligenza e versatilità. 

Il risultato? Una soluzione sverniciante a media temperatura che oggi lavora silenziosamente in molti impianti, ottimizzando cicli, riducendo sprechi e restituendo superfici pronte a una nuova vita. 

La versatilità strategica 

Metalstrip 1334 è uno sverniciante chimico a media temperatura (40–75 °C), progettato per agire su un’ampia gamma di vernici, dalle polveri termoindurenti (poliestere, poliuretaniche) alle vernici liquide. Rimuove i rivestimenti in modo selettivo, senza intaccare le superfici metalliche, comprese le leghe ferrose, leghe di alluminio e le leghe gialle. Assicura una gestione sicura per gli operatori, tutela ambientale e stabilità chimica del bagno nel tempo. È ideale per la sverniciatura di profili in alluminio e può essere utilizzato efficacemente sia in impianti a immersione che a spruzzo. 

Ma la vera forza sta nella versatilità operativa. Il Metalstrip 1334 è compatibile con tutti i principali impianti ALIT: funziona in modo efficiente su sistemi a spruzzo come FASTRIP S, così come su impianti a immersione con ultrasuoni (FASTRIP T2), miscelazione meccanica (T5) o movimentazione dei particolari (MT, AP). 

Una gestione più semplice 

Uno dei problemi più comuni nei bagni svernicianti è il rapido decadimento della soluzione. Con il 1334, questo non succede. La sua capacità di trattenere grandi quantità di vernice in soluzione consente di allungare la vita del bagno di sverniciatura, con minori fermi impianto. Abbinato ai sistemi di filtrazione FASTRIP FP, mantiene prestazioni elevate e costanti nel tempo, sia in termini di efficacia sverniciante che di qualità della superficie trattata. 

E poi c’è un aspetto spesso trascurato: l’energia. Il sistema offre un vantaggio anche dal punto di vista energetico: lavorare a temperature più basse significa ridurre i costi di riscaldamento, senza compromettere le performance né i tempi di sverniciatura, che restano in linea con le esigenze produttive. Lo confermano diversi clienti che hanno ottenuto risultati eccellenti operando a circa 50°C. Ma il beneficio è doppio: la minore evaporazione consente di ridurre sensibilmente anche il consumo del prodotto chimico. 

In sintesi: minori costi operativi e maggiore sostenibilità energetica. 

Dove funziona davvero: i casi d’uso concreti 

Il Metalstrip 1334 è già al lavoro in diversi contesti produttivi, con risultati ottimali. 

In un impianto nel Sud-est asiatico, specializzato nella produzione di reti in acciaio inox e alluminio forato, Metalstrip 1334 è stato determinante per riattivare una linea di sverniciatura inutilizzata da tempo. L’impianto era fermo a causa degli alti costi operativi e della chimica inefficace precedentemente utilizzata. Grazie alla combinazione Metalstrip 1334 e all’integrazione di una filtropressa FASTRIP FP, il processo è stato completamente ottimizzato. Le prove hanno dimostrato che con immersione a 50 °C e agitazione meccanica si ottiene una sverniciatura completa in 30–60 minuti. Le superfici risultano perfettamente pulite e integre. Il bagno, che prima veniva sostituito mensilmente (oltre 8 tonnellate di rifiuto), ora viene mantenuto attivo con semplici rabbocchi, riducendo l’impatto ambientale e i costi di gestione. 

L’equilibrio perfetto tra prestazioni e risparmio 

In sverniciatura non esiste una formula unica, e nemmeno una temperatura perfetta. Ogni impianto ha i suoi ritmi, i suoi equilibri, le sue esigenze. Per questo, in ALIT preferiamo parlare di percorsi, non di soluzioni preconfezionate. 

Metalstrip 1334 nasce proprio con questa filosofia: offrire uno strumento solido, affidabile, capace di adattarsi al contesto. Riduce gli sprechi, rende la gestione del bagno più semplice e stabile nel tempo, aiuta a tenere sotto controllo i costi nascosti che spesso sfuggono alla prima analisi. Non è pensato per stravolgere i processi, ma per migliorarli in modo continuo e concreto. 
E a volte, è proprio la scelta di una chimica più coerente a fare la vera differenza. 

Guarda il video completo sul processo di sverniciatura con Metalstrip 1334!

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