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Smaltimento dei rifiuti industriali: come gestirli e quali sono i processi

Scopri come gestire i tuoi rifiuti industriali in sicurezza e senza pensieri

Lo smaltimento dei rifiuti industriali è una fase che ogni azienda deve prendere in considerazione, trovando la soluzione migliore per consentire che tale processo venga svolto in totale sicurezza e, per quanto possibile, con il minor impatto sull’ambiente. Noi del team di ALIT Technologies abbiamo incontrato Alberto Panozzo, titolare di LTA – La Triveneta Ambiente, azienda specializzata nello smaltimento e recupero di rifiuti di ogni tipologia, il quale ci ha spiegato i dettagli di questo importante momento del ciclo produttivo.

Perché lo smaltimento dei rifiuti industriali è cruciale?


Lo smaltimento dei rifiuti industriali è un processo complesso e delicato, fondamentale per la tutela dell’ambiente e della salute umana. I rifiuti prodotti dalle attività industriali, spesso contenenti sostanze tossiche, chimiche e pericolose, necessitano di metodi di gestione e trattamento specifici. Le aziende specializzate in questo settore giocano un ruolo cruciale, offrendo soluzioni avanzate per il trattamento e lo smaltimento sicuro dei rifiuti. Queste imprese utilizzano tecnologie all’avanguardia per minimizzare l’impatto ambientale, promuovendo pratiche di riciclo e riutilizzo dei materiali. In questo contesto, anche la regolamentazione rigorosa e i controlli governativi rivestono un ruolo fondamentale per garantire che le operazioni di smaltimento rispettino le normative ambientali, stimolando l’industria verso l’adozione di soluzioni adatte.
In ALIT Technologies il tema dello smaltimento dei rifiuti chimici, in particolare lo smaltimento di fanghi, acque contaminate e bagni esausti, è sempre stato oggetto di scrupolosa attenzione. Ecco perché per gestire questa delicata fase ci siamo affidati a LTA – La Triveneta Ambiente, azienda specializzata e competente nel campo del riciclo e smaltimento rifiuti. Dopo anni di collaborazione con la stessa e alla luce della centralità di tale tematica nel mondo dell’industria, abbiamo deciso di intervistare il Dottor Panozzo, titolare di LTA s.r.l. che ci spiegherà esattamente ogni passaggio da eseguire e come vengono smaltiti i rifiuti pericolosi, compresi i prodotti chimici di laboratorio.

I processi e fasi di lavoro per lo smaltimento con Alberto Panozzo, CEO di LTA – La Triveneta Ambiente


Dal 2006 LTA – La Triveneta Ambiente, azienda con sede a San Bonifacio, Verona, si occupa dello smaltimento e del recupero dei rifiuti industriali, offrendo anche consulenze in tutta Italia. L’azienda è in grado di gestire qualsiasi tipologia di rifiuto, con una particolare attenzione a quelli pericolosi e difficili da smaltire, come fanghi e acidi. La forza di LTA risiede nella capacità di soddisfare anche le esigenze di micro raccolta delle imprese che producono piccoli quantitativi di rifiuti. “Capita spesso di essere chiamati da aziende che devono smaltire piccoli quantitativi di rifiuti, come ad esempio un paio di fusti di fanghi o una piccola cisterna. Noi siamo specializzati anche in questo e rispondiamo prontamente a esigenze simili”, ha affermato Alberto Panozzo, titolare di LTA. Quello di LTA è un personale altamente qualificato che visita le aziende per apporre le etichette e controllare i rifiuti: gli autisti che effettuano i ritiri sono specializzati nella micro raccolta e offrono un servizio preciso e dedicato.
“Ciò che spesso spinge le aziende a sceglierci è anche per la nostra attività di tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti, possibile grazie al programma online di LTA, che permette una gestione efficiente e completamente digitale dei registri. Con questo sistema, i clienti possono facilmente stampare i documenti necessari dal proprio computer, senza dover gestire manualmente la compilazione”, ha aggiunto il Dottor Panozzo. LTA offre infatti un pacchetto completo che include la preparazione, il monitoraggio delle giacenze, e la gestione di eventuali nuovi rifiuti, il tutto a fronte di un canone mensile variabile in base ai movimenti registrati. Più nello specifico, il servizio in questione comprende la vidimazione dei fogli bianchi, l’approntamento e la stampa del registro di carico e scarico, la convalida del registro e il versamento dei diritti di segreteria, e la consegna del registro vidimato alle singole unità produttive. “Il cliente, affidandosi a noi, ha la sicurezza di una gestione professionale e senza errori, con un monitoraggio costante e un supporto continuo”, ci ha raccontato Panozzo. La gestione online dei registri di carico e scarico dei rifiuti è particolarmente utile per le imprese, grandi o piccole, che devono gestire rifiuti speciali. Questo servizio non richiede l’installazione di nuovi programmi: è sufficiente avere un computer, una connessione internet e una stampante. Il cliente risparmia tempo ed evita errori, con la tranquillità di avere sempre registri aggiornati e pronti per eventuali controlli, e la garanzia della corretta compilazione e presentazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) presso la CCIAA di competenza entro i termini di legge.

Ma quali sono gli step?


Le fasi di lavoro di LTA per lo smaltimento dei rifiuti industriali iniziano con un sopralluogo presso il sito del cliente. Durante questa visita, LTA effettua un breve check-up del processo produttivo e delle materie prime utilizzate. Successivamente, si procede con il campionamento e l’analisi dei rifiuti, un passaggio fondamentale per individuare il codice EER (ex CER) più corretto.
Il codice EER (Elenco Europeo dei Rifiuti) è un sistema di classificazione che identifica in modo univoco i vari tipi di rifiuti. I primi due numeri del codice indicano il settore di provenienza del rifiuto (ad esempio, 01 per i rifiuti minerari, 02 per quelli agricoli, ecc.), i successivi due specificano la sottoclasse, (ad esempio le polveri di abbattimento fumi), e le ultime due cifre identificano ulteriormente il tipo di rifiuto specifico.
Una volta identificato il codice EER più appropriato in base all’analisi del processo produttivo, LTA procede con una proposta commerciale. Dopo l’accettazione di questa, prepara tutta la documentazione necessaria per lo smaltimento, inclusa la scheda di omologazione.
Prima del ritiro, l’azienda verifica che i contenitori siano idonei al trasporto, poiché in alcuni casi è necessario riconfezionare i rifiuti per garantire la sicurezza durante lo spostamento. Completata questa verifica, LTA predispone il ritiro. Se la quantità di merce è ridotta, per motivi economici viene abbinata ad altri clienti locali, mentre se si tratta di un carico completo, viene organizzato un servizio dedicato al cliente. Queste fasi garantiscono una gestione efficace e sicura dei rifiuti, conformemente alle normative vigenti, assicurando che i rifiuti siano correttamente classificati, documentati e smaltiti.

Come avviene il processo di smaltimento a livello pratico?


Lo smaltimento dei rifiuti industriali avviene attraverso diverse fasi e metodi, ciascuno specifico per il tipo di rifiuto e il suo impatto ambientale. In generale, i rifiuti vengono raccolti presso i siti di produzione industriale e trasportati verso gli impianti di smaltimento autorizzati. Durante questa fase, è cruciale un’adeguata classificazione e separazione dei rifiuti per evitare contaminazioni e garantire un trattamento appropriato. Prima dello smaltimento finale, i rifiuti possono subire un processo di pretrattamento per ridurne il volume o stabilizzarli, che può includere la frantumazione, la compattazione, la inertizzazione o la neutralizzazione chimica. Il trattamento vero e proprio varia a seconda della tipologia di rifiuto e può comprendere diverse tecniche. I rifiuti vengono spesso bruciati a temperature elevate, riducendo il volume e distruggendo sostanze pericolose; questo metodo, detto incenerimento, può generare energia, ma richiede impianti con sistemi di filtraggio delle emissioni per ridurre l’inquinamento atmosferico. Un altro metodo è il conferimento in discarica, dove i rifiuti di matrice inerte/inorganica vengono avviati allo smaltimento in siti controllati dotati di sistemi di impermeabilizzazione e raccolta del percolato per evitare la contaminazione del suolo e delle acque sotterranee. I rifiuti possono anche essere trattati con agenti chimici per neutralizzare le sostanze pericolose o con processi biologici che utilizzano microrganismi per degradare i contaminanti organici. Inoltre, molti materiali industriali, come metalli, plastica e carta, possono essere riciclati o recuperati per nuovi utilizzi, riducendo la quantità di rifiuti da smaltire e conservando risorse naturali. Alcuni rifiuti, particolarmente quelli radioattivi, richiedono stoccaggi temporanei sicuri fino a quando non si possono adottare soluzioni di smaltimento definitivo. In ogni caso, gli impianti di smaltimento devono essere costantemente monitorati per assicurare che non ci siano perdite o contaminazioni ambientali: per tali ragioni vengono effettuati i controlli delle emissioni nell’aria, nell’acqua e nel suolo, ma viene anche verificato il reale rispetto delle normative ambientali vigenti. Ad oggi, le aziende specializzate in smaltimento implementano tecnologie avanzate per garantire che il processo avvenga in modo sicuro ed efficiente, minimizzando l’impatto ambientale e rispettando le leggi e i regolamenti in materia.

E lo smaltimento dei liquidi? Come viene effettuato?


I rifiuti di ALIT Technologies e dei suoi clienti sono prevalentemente liquidi, ovvero fanghi, acque contaminate e bagni esausti e per questo abbiamo voluto comprendere meglio come questi vengono smaltiti. Lo smaltimento dei rifiuti liquidi avviene principalmente attraverso due strade: la depurazione tramite impianti chimico-fisici e la termodistruzione.
I liquidi che contengono metalli o altri composti inorganici problematici, come ammoniaca o COD (Chemical Oxygen Demand), vengono trattati in impianti di depurazione. Questi impianti utilizzano processi chimici e fisici per rimuovere le sostanze nocive e rendere l’acqua più sicura per l’ambiente. Tuttavia, ci sono situazioni in cui i liquidi contengono solventi o altre sostanze che non possono essere trattate efficacemente attraverso la depurazione. In questi casi, i rifiuti liquidi vengono avviati alla termodistruzione, un processo che li sottopone ad alte temperature in inceneritori progettati specificamente per gestire sia rifiuti liquidi che solidi. La termodistruzione è una soluzione più costosa rispetto alla depurazione chimico-fisica, ma è necessaria per trattare materiali particolarmente difficili da smaltire ed è, in ogni caso, garanzia della massima riduzione di rifiuti. Inoltre, questo metodo permette un altissimo recupero energetico che viene sempre più richiesto dalle aziende. “Facendo riferimento allo specifico caso di ALIT Technologies, ad esempio, un rifiuto liquido come uno sverniciante esausto, che non può essere depurato a causa della sua composizione chimica, viene destinato alla termodistruzione. Questo processo garantisce che le sostanze pericolose vengano completamente eliminate”, ha dichiarato Alberto Panozzo.

Perché affidarsi a un’azienda specializzata per lo smaltimento dei rifiuti industriali?


Affidarsi a uno specialista per lo smaltimento dei rifiuti industriali offre numerosi vantaggi, specialmente per le medio/piccole aziende che non dispongono di un responsabile della sicurezza interno. I rifiuti industriali richiedono una gestione precisa e conforme alle normative vigenti, e il fai da te può portare a errori costosi e pericolosi. Le normative sono complesse e il rischio di incorrere in sanzioni per un’errata gestione dei rifiuti è elevato. Un’azienda come LTA offre un’assistenza tecnica completa, dalla classificazione dei rifiuti alla predisposizione della documentazione necessaria per il trasporto e lo smaltimento, assicurando che ogni passaggio sia eseguito correttamente e in conformità con la legge. Per le aziende che tentano di gestire i rifiuti internamente, il problema principale è la mancanza di competenze specifiche e di personale dedicato. Anche se un’impresa dispone delle competenze tecniche per gestire parte del processo, non è autorizzata a trasportare i rifiuti, il che significa che deve comunque rivolgersi a un’azienda specializzata. Inoltre, formare e mantenere personale interno dedicato alla gestione dei rifiuti comporta costi elevati e risorse che potrebbero essere meglio impiegate.

Conclusione: affidati a LTA per lo smaltimento sicuro dei tuoi rifiuti chimici
Un ciclo produttivo funzionante necessita che tutte le fasi ricevano l’attenzione che meritano e per questo attivare reti di cooperazione tra aziende che si occupano dei vari step del processo risulta essenziale: solo insieme possiamo fare di più, possiamo fare meglio!
Grazie quindi ad Alberto Panozzo che con precisione ci ha raccontato tutti i dettagli di questa parte del percorso industriale: lo smaltimento dei rifiuti. Affidandoti a LTA, puoi essere certo che la gestione dei tuoi rifiuti chimici non sarà più un problema o una fonte di preoccupazioni.

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Loris Rossi nominato consigliere UCIF per il 2024

Siamo lieti di annunciare che il nostro CEO, Loris Rossi, è stato nominato consigliere presso l’associazione UCIF per il 2024. Questo prestigioso incarico rappresenta un importante riconoscimento per ALIT Technologies Spa e sottolinea il nostro impegno continuo nell’innovazione e nella collaborazione con le eccellenze del settore.

Il nuovo Consiglio Direttivo UCIF, eletto lo scorso 12 giugno, comprende le seguenti aziende leader:

  • Geico SpA
  • Dürr
  • IMF Engineering
  • HUBO Automation S.r.l.
  • SAVIM EUROPE – Industrial Painting Plants
  • ALIT Technologies Spa
  • Kenosistec S.r.l.

Loris Rossi, insieme agli altri membri del Comitato Tecnico, sarà impegnato su diversi fronti: dallo sviluppo normativo ai rapporti con le istituzioni italiane, fino alla rappresentanza europea. Questa nomina è una testimonianza della dedizione di ALIT Technologies Spa a contribuire attivamente allo sviluppo del settore e a rappresentare al meglio i nostri valori di innovazione, leadership e impegno.

Il ruolo di ALIT Technologies Spa nel Consiglio Direttivo

Essere parte del Consiglio Direttivo UCIF offre ad ALIT Technologies Spa l’opportunità di influenzare le decisioni chiave che riguardano il settore. Loris Rossi porterà avanti il nostro impegno per promuovere soluzioni innovative e sostenibili, lavorando in sinergia con altre aziende di eccellenza per affrontare le sfide future.

Impegno e dedizione verso il futuro

La nomina di Loris Rossi a consigliere è solo l’ultimo esempio del nostro continuo impegno per l’innovazione e la leadership nel settore. Siamo entusiasti di questa nuova opportunità e ci impegniamo a rappresentare al meglio i nostri valori e a contribuire allo sviluppo del settore con passione e determinazione.

È uscito l’ottavo numero di ALIT Academy Magazine!

Siamo entusiasti di annunciare l’uscita dell’ottavo numero di ALIT Academy Magazine. Questa edizione è ricca di articoli affascinanti che trattano vari argomenti legati all’innovazione, cooperazione e partecipazione. Inoltre, presenta inserzioni di aziende che collaborano con ALIT, mettendo in mostra la sinergia tra i leader del settore e la nostra azienda.

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INNOVAZIONE, COOPERAZIONE, PARTECIPAZIONE: ALIT è AZIONE!

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Siamo lieti di presentare l’ottavo numero del nostro ALIT Academy Magazine, ora ancora più ricco di contenuti e informazioni utili. In questo numero, troverai più pagine, più articoli, casi studio e contributi dai nostri fornitori e partner nel settore della sverniciatura industriale e del pretrattamento superficiale dei metalli. Ecco una panoramica di cosa ti aspetta:

Nuove Tecnologie di Passivazione:

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